Biografia

Federico Sinatti nasce ad Urbino e vive a Senigallia.
Completati gli studi classici, si sposta all’Accademia di Belle Arti di Firenze. Qui si dedica alla pittura figurativa di carattere monumentale, realizzando polittici con composizioni di nudi e di cavalli.
Partecipa alla sua prima esperienza di arte pubblica realizzando con i colleghi una pittura murale di oltre 175 m² rappresentante un corteo medievale, presso Campiglia Marittima (LI). Con questo lavoro il gruppo vince il Premio Abbado al secondo posto per la sezione Arti Visive – Arte Pubblica nel 2015.
Lo stesso anno consegue il diploma triennale in pittura con tesi in storia dell’Arte dal titolo “Discorso sul Mito – Verità e forza evocativa nell’opera di Giulio Aristide Sartorio” e presentando il suo “Polittico sui Quattro Cavalieri dell’Apocalisse”. Codirige successivamente un cantiere di riqualificazione dello spazio urbano presso Venturina Terme (LI) decorando il parco “Altobelli”.

Desideroso di sperimentare un nuovo ambiente, decide di specializzarsi presso l’Accademia di Belle arti di Macerata. Qui inizia la sua fase informale, in un periodo di rinnovamento e sperimentazione verso soluzioni artistiche inedite. Tale percorso lo porta al termine nel 2018 a conseguire il Diploma di II Livello in Pittura con tesi dal titolo “Lisandro l’Eudiegeta – Dialoghi sul significato dell’Arte”, un testo creativo, nello stile dei dialoghi platonici, sul tema della Filosofia dell’Arte.

Vince il “Premio Marche 2018 – Biennale d’Arte Contemporanea” ed espone, con altri 11 illustri artisti marchigiani in occasione della Biennale delle Marche dello stesso anno. Nel 2019 è invitato ad esporre presso la Pinacoteca di Ascoli Piceno.

Dal settembre 2022 è assunto presso il Ministero della Cultura e lavora al Palazzo Ducale di Urbino.


Di seguito le mostre realizzate ed i cataloghi in cui è presente:

Maggio 2015 Espone presso il Centro Civico “Mannelli” di Campiglia Marittima di cui il catalogo dell’evento Mostra dei bozzetti per il tabernacolo di Sant’Antonio Abate a Campiglia Marittima.
Maggio 2016 Espone in una libera collettiva indipendente con alcuni colleghi dell’Accademia di Belle Arti di Macerata presso la Galleria Duma per la mostra Rosso Cronico.
Ottobre 2016 Viene selezionato ed espone alla 66^ Rassegna Internazionale d’Arte Premio G.B. Salvi di Sassoferrato, di cui il catalogo.
Gennaio 2017 Espone a Falconara Marittima nella collettiva Playlist patrocinata dall’A.M.I.A.
Luglio 2017 Si classifica secondo alla IX Edizione de Il Maestro presenta l’Allievo di cui la mostra a Montignoso (MS) ed il catalogo.
Agosto 2018 Viene selezionato e partecipa alla mostra Ar[t]cevia International Art Festival 2018, di cui il catalogo.
Novembre 2018 Vince il Premio Marche 2018 Biennale d’arte contemporanea, cui mostra si è tenuta ad Ascoli Piceno fino al 31 gennaio 2019, e di cui il catalogo.
Febbraio 2019Espone alla sua prima personale in Ostra Vetere, dal titolo “La Forma della Visione”.
Marzo 2019Realizza tre dipinti per la mostra permanente “Fiera! Donne che hanno cambiato il mondo” collocata presso Venturina Terme, in Via della Fiera.
Luglio 2020Espone presso l’Espacio Garcilaso a Torrelavega in Spagna, partecipando all’iniziativa “Energìa Creativa”.
Settembre 2020Espone presso la nuova Galleria AMIA Arte Contemporanea Ancona alla Collettiva “Gli artisti vincitori del Premio Marche”.
Aprile 2021Partecipa al progetto “Animalia” patrocinato da Bipielle Arte ed espone prima alla Stazione Garibaldi di Milano e poi allo Spazio Tiziano Zalli a Lodi.
Dicembre 2021Vince il Premio Morlotti-Imbersago; la sua opera La Tempesta viene acquistata dal comune lombardo ed entra a far parte della collezione esposta presso la Pinacoteca Comunale.
Marzo 2022Partecipa alla collettiva Visibile-Invisibile in collaborazione con la Tagus International Center of Arts L’amour Art Space, Xiaoshan International Talent Club, School of Painting Art, Academy of Art, Fine Arts School of Hangzhou Normal University ed espone ad Hangzhou in Cina.
Agosto 2022Espone la sua Madonna severa presso Trecastelli nei suggestivi sotterranei della chiesa di San Pellegrino all’interno della mostra “MATER”.